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TEATRO GIACOSA

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La storia del Teatro, intitolato al famoso scrittore e commediografo canavesano Giuseppe Giacosa, inizia nel 1829, quando l’Amministrazione Comunale di Ivrea affidò all’architetto Maurizio Storero l’incarico di progettare il Nuovo Teatro Civico, dopo la distruzione del convento di Sant‘Agostino, abbandonato dai monaci in seguito al decreto di soppressione degli ordini religiosi emanato dai francesi ai primi dell’Ottocento.

Il modello seguito da Storero fu quello, consueto per l’epoca, detto all’italiana: una sala a ferro di cavallo con palchi sovrapposti distribuiti in tre ordini e sovrastati dal loggione. Gli affreschi del soffitto, con le Muse e Giove sul carro trionfale, vennero dipinti da Giuseppe Borra; il sipario principale e alcuni scenari da Franco Sevesi e Luigi Vacca, pittori legati alla corte sabauda.

La facciata, in stile neoclassico, presenta un ampio frontone triangolare su cui è dipinto lo stemma cittadino, mentre l’interno segue i criteri costruttivi dell’epoca che prevedevano una platea contornata da tre file di palchi e da un loggione recentemente intitolato a Laura Olivetti.

Il Teatro Civico venne inaugurato il 5 luglio 1834, in occasione della festa patronale di San Savino, con tre rappresentazioni liriche: Giulietta e Romeo e La gioventù di Enrico IV di Nicola Vaccai e Il Nuovo Figaro di Luigi Ricci.

Da allora lo spazio teatrale di Ivrea ha ospitato compagnie di prosa, opera lirica, danza ed operetta e da Gustavo Modena a Eleonora Duse ed Ermete Novelli vi sono passati tutti i grandi protagonisti della scena italiana tra Otto e Novecento.

L'attività del Teatro prosegue oggi con una ricca programmazione che alterna capolavori della tradizione classica a opere contemporanee. Alla stagione principale, si affiancano numerose rassegne, seminari, workshop e corsi di teatro per bambini e adulti.

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